mercoledì 24 aprile 2013

Mistero: la croce del Papa è la croce di Osiride?





La fantasia supera la realtà. La croce pettorale portata da Papa Francesco è la stessa che aveva quando era Arcivescovo di Buenos Aires; non è d’oro, ma d’argento e sembra sia opera di un artigiano del pavese, diffusa in commercio. Rappresenta il Buon Pastore che conduce il gregge e tiene un agnello sulle spalle – un’immagine molto cara a Francesco, che del Buon Pastore ha già parlato più volte nelle sue omelie, definendo anzitutto sé stesso Vescovo di Roma, pastore della sua diocesi. La forma è una stilizzazione artistica che non cambia nulla della tradizionale riproduzione della croce, simbolo del sacrificio di Cristo e, per antonomasia, di tutto il cristianesimo.

La cosiddetta “croce di Osiride” (o “ankh”), invece, ha una forma caratteristica e ben differente, in quanto ha tre bracci a T e si conclude, in alto, con un nodo; impropriamente, è chiamata anche “chiave della vita”. Simbolo antichissimo, si discute del suo significato; probabilmente, si tratta di una rappresentazione della vita terrena e della vita dopo la morte, oppure della fecondità e della prosperità. Non c’entra nulla con il mistero cristiano della Croce; men che meno può essere accostata a Papa Francesco, la cui fedeltà alla dottrina cattolica è fuori discussione, alla faccia di chi è sempre alla ricerca di improbabili, criptati messaggi esoterici e subliminali.


Pierluigi Gilli
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Con questa breve nota inizio la mia collaborazione ad Intelligo News, quotidiano online

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