mercoledì 13 giugno 2012

Diffidare delle imitazioni

L'unico, vero, concesso e legittimo stemma di Saronno

Forse per distrarsi dalla noia del nulla in cui si dibatte, l'ìnclita transeunte Amministrazione ha pensato bene di giocare con il simbolo civico più importante ed identificante della città: lo stemma.
Un ufficio a corto di idee ha disegnato il sedicente nuovo stemma di Saronno per  uniformare le comunicazioni dirette sia all’interno che all’esterno”,  “creare un format grafico per dare alla Città di Saronno un’immagine di grande valore, un’identità precisa, chiara e omogenea che renda le comunicazioni del Comune immediatamente e facilmente identificabili” e favorire “l’usabilità e la semplicità del manuale diventano punti di forza per una sua corretta applicazione”.
Linguaggio oscuro e confuso, che non è in grado di superare i dettami della legge, per certo ignota agli Autori di siffatto brillante scoop.
L'unico vero e legittimo stemma della Città di Saronno è quello concesso con Decreto del Capo del Governo il 10 novembre 1932, con la corona e le insegne araldiche di Città, concesse dal Presidente della Repubblica nel 1961. 

Di entrambi i documenti si fa bella mostra nello studio del Sindaco in Municipio (almeno sino al 2010)..
L'attuale "versione" escogitata dall'Amministrazione costituisce una "variazione" grafica estemporanea, non conforme alle regole che disciplinano l'araldica comunale e non considerabile come ufficiale.

Particolarmente stravagante (araldicamente parlando) il bottone azzurro caricato della lettera "S"...
Il gonfalone e la bandiera sono stati concessi con Decreto del Presidente della Repubblica in data 28 settembre 2007, dopo una complessa trafila burocratica, di cui mi occupai personalmente.
Ovviamente, sul gonfalone e sulla bandiera compare lo stemma VERO della Città di Saronno, non la variazione inventata inopinatamente oggi.
Forse che si vorranno cambiare anche gonfalone e bandiera?
Per ora, essi sono regolari e dotati delle necessarie autorizzazioni degli Organi competenti (il Presidente della Repubblica).
Il "nuovo stemma", invece, non gode di alcuna autorizzazione ed è un banale e nemmeno tanto riuscito "restyling" del vero stemma.
Oltretutto, il cambiamento non è conforme nemmeno allo Statuto Comunale vigente, che all'art. 3, comma 2., stabilisce che "lo stemma comunale (è quello) concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 novembre 1932".
Il Consiglio Comunale - unico organo istituzionale che è investito del potere di modificare lo Statuto con maggioranza qualificata - NON SI E' MAI PRONUNCIATO SULLA MODIFICA, che non è mai stata portata alla sua attenzione.
Evidentemente, un ufficio comunale, spalleggiato dall’assessore di turno, pensa di poter fare quello che vuole e l'Amministrazione si accoda.
Chissà che cosa ne pensa il Presidente del Consiglio Comunale, che è il primo tutore delle prerogative del consesso che dirige... Non c'interessa, invece, conoscere il parere del Segretario Generale: abbiamo già letto troppi suoi audit e ci basta.
Noi continuiamo a restare fermi all’unico, vero, concesso e legittimo stemma della Città; il resto passerà, come un modesto temporale, uno stranuto di cui non tenere conto nella plurisecolare storia saronnese.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.