martedì 28 aprile 2015

Trucchi




Dal cilindro della Giunta
viene fuori un bel coniglio;
un musetto di gran piglio
dal cappello oggi spunta.
Imminente l'elezione
il Piddì s'è risvegliato;
per cinqu'anni addormentato
or s'è dato anche all'azione.
E cantieri grandi e mini
in città compaion lesti:
voglion essere manifesti
dell'impegno dei Piddini
nel governo del paese.
Voglion pur #cambiare#passo#,
per nascondere il gran masso
dell'inerzia a nostre spese.
Vecchio trucco sinistrorso
per le allodole specchietto;
non v'è in lor alcun rispetto
e nemmeno un bel rimorso.


lunedì 27 aprile 2015

Desolazione a Villa Gianetti


Stamani, bella e suggestiva cerimonia a Villa Gianetti per l'80° di fondazione del Gruppo Saronnese dell'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e per il decennale della Protezione Civile della medesima, con l'intervento della Fanfara della Legione Lombardia e di illustri personalità civili e militari.
Raduno e conclusione nel giardino della Villa.
Come Socio onorario della benemerita associazione, ho partecipato con piacere ai festeggiamenti, insieme ai numerosi intervenuti (tra questi un socio di ben 104 anni!); c'erano il Vice Sindaco, Dott.ssa Valioni, il Deputato Librandi, i Colonnelli Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Generale di Brigata Presidente della Sezione Lombardia dell'Associazione, il Presidente del Tribunale di Varese, i Procuratori della Repubblica di Varese e di Busto Arsizio, il Comandanti della Compagnia e della Stazione dei Carabinieri di Saronno, il Comandante della Tenenza di Saronno della Guardia di Finanza.
Dei 30 Consiglieri Comunali, solo il Prof. Strano, Responsabile del Nucleo della Protezione Civile dell'Associazione Carabinieri saronnese ed io stesso; gli altri - di maggioranza e di opposizione -, anche quelli sempre in prima fila urlanti ad invocare massicci interventi dei Carabinieri per la sicurezza, completa assenza; si vede che avevano altro da fare, piuttosto che onorare i Carabinieri.
Nell'occasione, ho avuto modo di osservare con occhio sempre più stranito la facciata di Villa Gianetti ed i suoi giardini.
I restauri dell'edificio, storico Municipio della città per oltre sessant'anni, furono compiuti, dopo anni di rovinoso abbandono, dalla mia prima Amministrazione ed inaugurati il 2 giugno 2003, dopo ac-
curati e preziosi restauri seguiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Milano (non dimentico che tale scelta fu ridicolizzata dalla sinistra, che parlò di scatolone vuoto; però lo usano anche loro, eccome, sebbene senza curarsene)..
La Villa, negli ultimi cinque anni, è stata abbandonata a sé stessa, al punto che umidità ed infiltrazioni hanno seriamente intaccato le pareti e le belle decorazioni; un'impressione pietosa, di totale incuria e di carenza delle pur minime manutenzioni, al pari del giardino, dove l'erba non era tagliata e numerose piante si presentavano secche, mentre vegetazione spontanea si insinuava dappertutto ed incontrollata. Le bandiere sulla balconata sono polverose e sbiadite: irriconoscibili, indecorose. La scritta sotto la balaustra è ormai illeggibile e decomposta.
 Evidentemente, Villa Gianetti - chissà perché - non piace proprio alle Amministrazioni di sinistra, che l'avevano chiusa e trascurata negli anni '90, dopo il trasloco del Municipio nella sede attuale, ripetendo con recidiva la medesima indifferenza nel quinquennio in conclusione, che finisce con la sparizione del bar (e, pare, dei suoi arredi, peraltro di proprietà comunale) e con la decisione di trasloco di Saronno Servizi (a seguito di un'operazione finanziaria e di vendite all'asta a dir poco discutibili e spericolate).
Ora l'esterno, privo di manutenzione, ha bisogno di un'altra profonda e costosa riqualificazione; purtroppo anche all'interno non mancano pesanti ammaloramenti.
Ho provato delusione ed imbarazzo costatando quanto le fotografie allegate comprovano senza necessità di commenti; imbarazzo per la magra figura che la Città ha fatto nell'occasione odierna; delusione per l'ennesima prova di colpevole trascuratezza da parte di questa Amministrazione, così pronta a seminare piste ciclopedonali dappertutto, con investimenti importanti, e sorda nei confronti del dovere primario di provvedere alle manutenzioni ordinarie costanti di questo edificio e di tante altre proprietà comunali.
L'esterno di Villa Gianetti dovrà essere ricuperato un'altra volta; se vi fossero stati interventi tempestivi e puntuali quando se ne manifestava la necessità, il nobile edificio oggi, una sola dozzina d'anni dal suo completo recupero, non sarebbe in queste condizioni
vergognose (anche il cornicione della facciata del già Seminario sta andando a pezzi, ma nessuno se ne cura).
E' vero, come recita uno slogan del partito dominante l'uscente maggioranza, bisogna cambiare passo (e alla svelta), ma non con il belletto di facce nuove, bensì con la sostituzione completa di un'Amministrazione che non ha saputo nemmeno mantenere quanto aveva ricevuto in perfetto ordine e l'ha consegnato ad una
malinconica, sciatta e distruttiva decadenza.
Basti fare quattro passi e percorrere Via Tommaseo: demolita la pericolante vecchia caserma dei Vigili del Fuoco, c'è ancora, da mesi e mesi, un incerto cantiere, con relitti della demolizione in bella vista, in una landa desolata, in cui il monumento ai Marinai è inghiottito da indecorose macerie, protette (si fa per dire) da una precaria recinzione in plastica arancione, che non impedisce per certo l'ingresso alla ex Casa del Fascio, ridotta a lugubre fantasma.
Un'impressione di squallore e di degrado in proprietà pubbliche: questo il bell'esempio fornito dagli amministratori dei beni municipali.
Nel comparto, di Palazzo Visconti è meglio tacere; in cinque anni, non si è prodotto nulla, se non verbosi scambi di opinioni di un'inconcludente Commissione.
Uno storico pezzo di storia civica in pieno centro cittadino sembra appena uscito da un bombardamento.
Urge davvero cambiare passo; con questo passo - peraltro non sconfessato dalla nouvelle vague piddina - si arriva al baratro.



domenica 26 aprile 2015

Promesse


Non me la sento proprio di buttarmi sulle promesse facili ed impossibili: sono inganni inutili, che offendono prima di tutto l'intelligenza chi le fa; i burloni ed i clown hanno il loro posto naturale nei circhi e al cabaret, non nei programmi elettorali.
Alla fine, tutto si misura con i conti; se questi non tornano fin dal principio, si tratta di merce avariata.
Le false promesse, che derivino da non conoscenza o da mala fede, si sgonfiano come un soufflé  mal cotto.
L'importante è non lasciarsi abbindolare: i sogni si fanno nel sonno; il voto è un atto serio e consapevole.
Attenzione ai falsi profeti che vengono a noi in sembianza d'agnelli, mentre nell'intimo sono lupi rapaci. 

venerdì 24 aprile 2015

Trenta



Ed eccoci a trent'anni da quando ci siamo sposati.
Anche allora, quel 25 aprile 1985, faceva caldo; eravamo circondati dai parenti ed amici, una nuvola impalpabile di affetto.
Molti di loro non sono più con noi, ma i miei genitori, il tuo papà, la tua nonna ci seguono dall'alto, indimenticati ed indimenticabili.
Abbiamo i nostri tre figli, fonte di gioie e di preoccupazioni, che ci riempiono le giornate, anche se ormai sono autonomi e di carattere: diversissimi, ma sempre nostri.
C'è la tua mamma, che per loro stravede.
Come pure il gatto, a cui ti sei piano piano abituata e che accarezzi anche tu.
E ci siamo noi due, nell'equilibrio rispettoso di temperamenti non morbidi, che hanno imparato a non tarpare le ali l'uno all'altra e che ci incoraggiamo a vicenda, soprattutto quando la vita si fa più pesante e complicata e affaccendata: ci siamo temprati, presenze naturali anche quando non ce lo diciamo. Ormai, siamo adulti, seniores, benché lo spirito sia ancora giovane e reattivo.
Le nozze di perle, così si chiamano.
Continuiamo insieme ad inanellarne, senza porci limiti, confidando nella sorte e nella protezione del Cielo.
Abbiamo fatto centro.
Buon anniversario, Marella, anche se - una volta di più - io sono nel pieno dell'ennesima campagna elettorale... Te ne sei rassegnata... Ma mi aiuti. Mi comprendi.
Grazie e ad maiora per noi, per la nostra famiglia.

Libertà


mercoledì 22 aprile 2015

martedì 21 aprile 2015

Pensioni


Per i "Mercoledì al Gilli Point", condotti dal giornalista televisivo Roberto Poletti, interessante incontro alle 18.15 del 22 aprile con Carlo Fatuzzo, Segretario Nazionale del partito Pensionati, Fausto Gianetti, Capolista dei "Pensionati" e Pierluigi Bendini, Consigliere Comunale e Capolista di Unione Italiana: un appuntamento di approfondimento per RIACCENDERE SARONNO con il candidato Sindaco Pierluigi GILLI e l'alleanza per Saronno (Forza Italia, Unione Italiana, Popolari e Pensionati).

Gl'incoscienti



Giunge notizia della presentazione di un decimo candidato Sindaco.
Un record impensabile per una città di 39.000 abitanti. In proporzione, a Milano sarebbero 300!
Il neoarrivato non è nemmeno saronnese.
C'è da domandarsi quali siano le ragioni profonde che spingano ad un simile sovraffollamento; che cos'ha di così speciale un appuntamento elettorale che è la prova della democrazia di una circoscritta comunità?
Amministrare, oggi soprattutto, è difficile; questo assalto alla diligenza trasforma in una babele di promesse irrealizzabili la competizione per il governo della città.
Amministrare è soprattutto una cosa seria, ne va del destino dei concittadini per cinque anni; richiede un minimo di esperienza e di competenza.
Ammiro paradossalmente chi, con souplesse, brama un incarico che non dà né appannaggi, né privilegi, né ricchi cotillons.
Davanti a cotanto spirito civico, penso di essere io l'incosciente.
Mi rimetto al lavoro. Buona giornata, in attesa dell'undicesimo candidato, chissà mai!

Parlare


Breve intervista di Varesepress

https://youtu.be/wV8GZFYMCr0

http://www.varesepress.info/2015/04/saronno-parla-gilli-candidato-sindaco/

lunedì 20 aprile 2015

domenica 19 aprile 2015

Ascoltare


Una fine settimana impegnativa e fuori dagli schemi a cui mi ero abituato, prima che mi richiamassero in servizio.
Un vero piacere stare con gli amici - prima che candidati - al gazebo organizzato ieri e oggi in Corso Italia; un lavoro d'équipe, in cui i rappresentanti delle quattro liste, senza sottolineare le appartenenze, hanno concorso ad un bellissimo risultato, nonostante il freddo improvviso che ci ha tormentati.
Per me, poi, un vero piacere colloquiare con i tantissimi concittadini che si sono fermati ed hanno interrotto il passeggio festivo per sottoscrivere le liste e, soprattutto, per dialogare.
Consigli, suggerimenti, incoraggiamenti, proposte; e soprattutto scambio di informazioni personali, specie quando non ci si vedeva da tempo.
Non tanto lamentele sullo stato della città - che pure sarebbero più che motivati -, ma narrazione delle proprie storie, nella comune passione per Saronno, per ogni suo angolo, per rivederla viva, ordinata, pulita, accogliente.
Il buon senso - sentimento misconosciuto e non alla moda - c'è ancora e molto; ascoltare gli sfoghi, comprendere i problemi si coniugano, nonostante le amarezze di un'epoca difficile, con la speranza di una città a misura di tutti: non un mitico Eden, solo un luogo in cui sentirsi bene e vivere operosamente e in tranquillità.
Un bell'inizio, soprattutto nell'aspetto umano; saranno chiusi, i Saronnesi, ma quando occorre sanno aprirsi e stare insieme, sanno difendere la loro identità municipale senza essere sguaiati.
Continuiamo il lavoro; le premesse sono confortanti.
Grazie davvero a chi mi ha dedicato un po' del suo tempo.

Intervento con i giovani di Forza Italia (18 aprile 2015)


https://www.facebook.com/lorenzo.liga.413/videos/vb.1509729163/10206353154216935/?type=2&theater&notif_t=like_tagged

La raccolta


venerdì 17 aprile 2015

Il gazebo: stringiamoci la mano


Eccomi qua!


"Trentizzazione"

Gilli contro i 30 all’ora: “Inutili su tutto il territorio”

Il candidato sindaco di Forza Italia, Unione Italiana, Popolari (Udc, Ppi e Ncd) e Pensionati contro uno dei "punti forti" del centrosinistra


Gilli scalda la campagna elettorale e comincia attaccando uno dei quelli che il centrosinistra considera “punti forti” del proprio programma elettorale: aver fatto diventare Saronno la città con il limite dei 30 km/h quasi ovunque. Il candidato sindaco di Forza Italia, Unione Italiana, Popolari (Udc, Ppi e Ncd) e Pensionati ha esposto la sua posizione durante l’incontro sulla viabilità a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Sorte. 
«No alla “trentizzazione” della città e no all’estensione dei parcheggi a pagamento ovunque – ha dichiarato Gilli -. La trentizzazione della città attuata dall’attuale Amministrazione non ha portato a una riduzione dell’inquinamento o degli incidenti stradali. Non siamo contrari alla riduzione della velocità nei pressi dei punti sensibili, ma all’estensione del limite dei 30 chilometri orari a tutto il territorio. Di certo se dovessimo averne la possibilità applicheremo il limite dove necessario, non in modo generalizzato, come abbiamo invano suggerito all’Amministrazione uscente».
Altrettanto deciso sul tema dei parcheggi a pagamento: «Li ritengo giusti in alcune zone, come nell’area della stazione ferroviaria, ma non davanti all’ospedale, perché chi si reca lì non lo fa per divertirsi. Trovo che sia stato un errore clamoroso mettere le strisce blu in tutti i posteggi, perché ciò ha comportato che i vigili siano impegnati nel controllo di chi parcheggia irregolarmente invece che occuparsi di questioni decisamente più rilevanti”. D’altra parte, ha voluto sottolineare come “purtroppo la viabilità interna di Saronno è stata compromessa da un’ideologia contraria alle macchine, che ha provocato danni permanenti a livello economico, di tempo e occupazionale».
di manuel.sgarella@varesenews.itFonte: http://www.varesenews.it/2015/04/gilli-contro-i-30-allora-inutili-su-tutto-il-territorio/362405/
Vedi anche:

Pierluigi Gilli e i trasporti: “No alla trentizzazione”

http://ilsaronno.it/2015/04/17/pierluigi-gilli-e-i-trasporti-no-alla-trentizzazione/

Il gazebo, a contatto coi cittadini


Un importante convegno per i giovani

"Quale futuro per noi giovani?"
È questo il tema dell'incontro organizzato dalla sezione cittadina di Forza Italia.
L'obiettivo è permettere ai ragazzi della città di Saronno e paesi limitrofi di far conoscere quale opportunità offrono il nostro territorio, l'Unione Europea e quali sono le prospettive lavorative per gli anni avvenire per chi si appresta ad entrare nel mondo professionale e commerciale.
In un momento in cui la disoccupazione cresce e la crisi continua a mordere, il nostro impegno è quello di dare la possibilità ai giovani di poter confrontarsi con i politici e le istituzioni che dovrebbero avere a cuore il nostro futuro.
All'incontro parteciperanno Lara Comi (eurodeputata e vicepresidente del Partito Popolare Europeo), Valentina Aprea (Assessore Regionale al Lavoro) e Pierluigi Gilli(candidato sindaco per il comune di Saronno, per l'alleanza Forza Italia, Unione Italiana, Popolari e Pensionati). Il compito di moderare il dibattito spetterà alla giovane giornalista Silvia Galli. Al termine seguirà un breve rinfresco.
Tutti sono invitati

Gilli Point


I Pensionati nell'alleanza per Saronno




Siglato l'accordo tra Pierluigi Gilli ed il partito Pensionati, rappresentato dal Segretario Provinciale Dott. Onofrio Sofia, che ha annunciato la presentazione di una lista a sostegno del candidato Gilli, che avrà come capolista Fausto Gianetti, presidente del Gruppo Anziani di Saronno e più volte Assessore Provinciale a Varese ed Assessore Comunale a Saronno. 

giovedì 16 aprile 2015

venerdì 10 aprile 2015

giovedì 9 aprile 2015

mercoledì 8 aprile 2015

Lavori in Via Carso: 9.700 euro + IVA. Per che cosa?

Con nota datata 31 marzo, ma inviatami il 2 aprile (ossia due giorni dopo la scadenza del termine perentorio previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale), l’Amministrazione, a firma del Vice Sindaco Dott.ssa Valeria Valioni ha risposto obtortissimo collo alla mia interrogazione a risposta scritta del 1° marzo u.s. (https://www.facebook.com/pierluigi.gilli/posts/10204730582157383:0), in cui chiedevo conto dei lavori allora in coso di radicale modificazione dell’intersezione tra Via Carso e Via Varese.
L’eliminazione della situazione preesistente era stata fortemente criticata da residenti e non, i quali lamentavano che, con il restringimento della careggiata, si rendeva pressoché impossibile la svolta a destra e si cagionavano irresolubili incolonnamenti nella stessa Via Carso, soprattutto nei momenti topici dell’ingresso e dell’uscita degli studenti e personale dai tre Istituti Superiori collocati nei dipressi, con quell’unico sbocco stradale.
Le proteste, piuttosto vivaci per l’incomprensibilità dell’intervento, costrinsero la Giunta a fare repentinamente marcia indietro, resasi conto dell’irrazionalità del maximarciapiede fortemente voluto dall’inossidabile velocipedista Assessore Barin e dal suo consulente tecnico Arch. Dondé da Cormano (MI).
Con pietose bugie e contraddizioni palesie, la Giunta – travolta dall’impopolarità – ha deciso politicamente (opinione del Barin) di ritornare come prima, smontando ciò che era già stato fatto e motivando il ritorno alle origini con la balzana giustificazione che si trattava di un “esperimento” (cfr. http://ilsaronno.it/2015/03/10/via-carso-tutto-da-rifare-la-giunta-smonta-il-maximarciapiede/).
Il ripristino, a tutt’oggi, non è ancora terminato, né si è tracciato il tanto magnificato nuovo passaggio pedonale; c’è ancora un cantiere, mentre la segnaletica orizzontale, disegnata alla bell’e meglio su un manto stradale approssimativo, ha dei tratti umoristici: la rifatta parola “STOP” si sovrappone non esattamente a quella precedente, dando un risultato da disturbo visivo: si vede doppio…
La risposta, che riproduco nel testo integrale, trasuda imbarazzo ed arrampicamenti sui vetri: si parla di “quadro di progettazione più ampio”, di presa d’atto che “il flusso di percorrenza pedonale – dovuto alla presenza degli istituti scolastici – risulta essere diretto per la maggior parte verso la stessa Via Carso e non verso di Via Varese”, sicché “si è deciso di riesaminare la soluzione progettuale iniziale”.
La scoperta dell’acqua calda, come se la situazione di Via Carso e la presenza di ben tre istituti superiori fosse ignota agl’ìncliti Amministratori e ci fosse bisogno di un consulente esterno (“da Cormano”, precisa la risposta) che, evidentemente, ignora Saronno o si affida solo all’estro della progettazione a tavolino.
Con il bel risultato economico che questo “esperimento” è costato ai Saronnesi ben euro 9.700,00 oltre IVA: PER FARE NIENTE o, meglio, per giocare al Lego e, dopo le proteste legittime dei cittadini, ritornare a com’era prima.
Suppongo che l’IVA sia all’aliquota del 10% e non del 22%; quindi euro 9.700 + euro 970 = euro 10.670,00 letteralmente buttati via; cui aggiungere, per quota parte, la parcella del progettista di Cormano.
Complimenti vivissimi alla Giunta, che piange miseria ad ogni piè sospinto ed applica le aliquote massime ai tributi comunali, ma – quando si tratta di sprechi – si distingue in quantità, qualità e fantasia.

Non oso fare i conti sullo spreco di risorse per la magnifica pista ciclabile di Via Varese, specie per il tratto in cui sostituisce il marciapiede e passa dove insistono le aperture di negozi e condominii e i pedoni (“utenza debole”) rischiano di essere travolti dai velocipedi, nonché per i vezzosi similmattoncini di un bel giallo paglierino che daranno una nota di colore ai nostri grigi inverni: e dire che, per far capire ai riluttanti concittadini il senso e l’uso della nuova circolazione, l’Assessore Barin ha dovuto stilare (mai successo prima!) un preziosissimo ed illustrato manuale d’uso: una chicca letteraria, da segnalare al premio Strega.