giovedì 27 settembre 2012

Il capostazione


Ad esito della seduta di ieri sera del Consiglio Comunale, che con l'entusiastico, mistico voto della sola attuale maggioranza ha approvato senza alcun dubbio l'adesione incondizionata di Saronno alla Provincia di Milano in vista della costituenda Città Metropolitana, rimango perplesso per la frettolosità da schiacciasassi dell'Amministrazione, che ha ignorato le opinioni differenti degli altri Comuni del "Saronnese" e mantengo una posizione di vigile attenzione su una materia ancora fluida ed aperta, comunque, a decisioni di organi "superiori". 
Ulteriori, profonde riflessioni sarebbero necessarie; ma - davanti alle granitiche argomentazioni degli illuminati e lungimiranti esponenti della transeunte maggioranza, per molti versi veri e propri spot pubblicitari per le Ferrovie Nord Milano (oggi Trenord) e per i connessi destini delle nostre aree dismesse- sento aleggiare un sospetto, per nulla gradito: che, cioè, quando - vaso di coccio tra vasi di ferro - staremo nella gioiosa, moderna, europea, strategica Città Metropolitana (Milano da bere, à la socialiste?), a Saronno non governerà più un Sindaco eletto dai Saronnesi, ma il Capostazione, con il suo fischietto.

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